L’idea di remoto è stata quasi abolita e i principali agenti di questa sparizione sono stati l’automobile e la strada. Solo una piccola e sempre più esigua percentuale di terreni si trova attualmente a più di cinque chilometri da una superficie carrozzabile. […] Le priorità dell’odierna carta stradale sono evidenti. Disegnata al computer sulla base di fotografie satellitari, è una mappa che parla di transito e spostamento. Ci induce a immaginare il territorio soltanto come un contesto per viaggi motorizzati. Trascina i suoi lettori lontano dal mondo naturale.
R. Macfarlane, Luoghi selvaggi, einaudi.
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