Spesso si pensa ai paesi e ai piccoli comuni come luoghi dove i temi dell’ambientalismo sono poco radicati. In maniera corrispondente, si pensa all’ambientalismo come a un fenomeno urbano, più che rurale, radicato solo nelle grandi città. Non (sempre) è così. Lo dimostrano due recenti iniziative a Isnello e Castelbuono, due comuni situati nel cuore delle Madonie, in Sicilia.
Il Comune di Isnello, in occasione della 51esima Giornata Mondiale della Terra, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione europea StopGlobalWarming.eu contro i cambiamenti climatici. La campagna propone di dare immediatamente un prezzo minimo a tutte le emissioni di CO2 in Europa e usare i ricavi per finanziare la transizione ecologica e abbassare le tasse sul lavoro. Questo meccanismo è uno strumento per arginare da subito i cambiamenti climatici, invece di limitarsi a indicare obiettivi per il 2030 o il 2050. Se almeno un milione di cittadini in sette paesi firmerà l’iniziativa, l’Unione Europea sarà obbligata a dare una risposta prima della conferenza sul clima di Glasgow questo autunno.
Il sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro, ha invitato tutta la comunità cittadina a sottoscrivere l’iniziativa. Su invito dell’associazione di promozione culturale See Isnello, l’amministrazione comunale ha anche deciso di proiettare il logo ufficiale della campagna sui ruderi del castello del paese nelle serate del 21 e 22 aprile (la Giornata Mondiale della Terra).
A Castelbuono, invece, il 23 aprile si è tenuto il primo incontro del gruppo “Costituente per la Castelbuono di domani”. Scopo dell’incontro è stato far conoscere il tipo di politica che la Costituente vuole sviluppare, una politica incentrata sulla persona umana e sul cittadino, sul paese e sul territorio, che nasce dal senso civico e politico, dal senso di responsabilità di tutte le persone che credono ancora nel bene pubblico. Il tema principale ha riguardato come un’amministrazione comunale può tradurre in azioni concrete i valori fondamentali della sostenibilità ambientale, economica e sociale, dell’equità intra- e inter-generazionale, e della solidarietà verso chi è più debole.
Hanno discusso di questi argomenti Maurizio Pallante, presidente dell’Associazione Sostenibilità Equità Solidarietà e fondatore del Movimento per la decrescita felice, e Francesco Girardi, amministratore della società che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti del comune di Tivoli (RM), dove la raccolta differenziata arriva al 77%.
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