Ecco come si presenta il Centro Visite della riserva di Monte Pellegrino a Palermo: sacchi della spazzatura stracolmi, ormai stracciati dagli animali, con l’immondizia sparsa tutto intorno. Mi chiedo: ma è così che si gestisce una riserva?

Certo, è solo un punto della riserva, ma è anche il Centro Visite! Che poi non è solo quel punto, perché di fronte la struttura la situazione è la seguente.

Una mini-discarica proprio davanti il nuovo cartello in cui si parla dei recenti rimboschimenti. Questa zona è sempre così, già ne avevo parlato. Siamo lungo via Padre Giordano Cascini, da dove si accede ai sentieri al semaforo, per Pizzo Monaco e la Costa Finocchiaro. Ecco una foto scattata a giugno.

Io non so che origine abbiano quei sacchi davanti il Centro Visite – magari quella spazzatura è stata pure tolta da qualche altra parte – ma poi si lascia in quel modo? E tutte le altre mini-discariche? Davvero questo è il massimo che ci possiamo aspettare come cittadini? Io mi rifiuto di crederlo.

Qui non si tratta di mandare gli astronauti su Marte, ma di capire che alcune cose non sono scusabili. Non si può dare sempre la colpa agli altri, dicendo “la competenza non è nostra”.

AGGIORNAMENTO DEL 15 AGOSTO

Di seguito la risposta del direttore della riserva:

“Lo scorso anno il Comune ha collocato circa 50 cestini lungo le strade che circondano il Santuario e non ha incaricato la Rap di svuotarli. In verità la Rap non ha nel contratto di servizio la pulizia di Monte Pellegrino (ha solo la piazza antistante il Santuario e il piazzale Pappalardo dove c’è la statua). Più volte il problema è stato sollecitato all’amministrazione (fino a ieri 14 agosto ho inviato le stesse foto dei rifiuti all’assessore Alongi) ma ancora non si smuove nulla.

Siccome ci mettiamo la faccia con i fruitori turistici, sportivi, naturalistici, con le scolaresche, ecc., ci improvvisiamo netturbini con l’aiuto di scout, ciclisti, scolaresche, associazioni e cittadini vari per cercare di tenere pulita la Riserva, i rifiuti davanti il centro visite sono stati raccolti, proprio con l’aiuto di scout, nella Via Padre Giordano Cascini (la strada che collega il Santuario con la statua di Santa Rosalia) e posizionati all’interno della recinzione (cioè li abbiamo presi fuori e ce li siamo portati dentro) in attesa che la Rap li venisse a ritirare.

Ieri, vedendo la fine che stavano facendo, abbiamo programmato per sabato prossimo il trasporto nei cassonetti con il supporto di un mezzo cassonato privato. Ma ogni sforzo straordinario è inutile se non c’è uno svuotamento ordinario dei cestini e la collaborazione dei cittadini che, vedendoli pieni, si ostinano a posizionare sacchetti sotto.”